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Debian was begun in August 1993 by Ian Murdock, then an undergraduate at Purdue University. Debian was sponsored by the GNU Project of The Free Software Foundation, the organization started by Richard Stallman and associated with the General Public License (GPL), for one year -- from November 1994 to November 1995.
Le versioni di Debian comprese tra la 0.01 e la 0.90 furono rilasciate tra l'agosto ed il dicembre del 1993. Ian Murdock ha scritto:
«Debian 0.91 fu rilasciata nel gennaio del 1994. Aveva un sistema di gestione dei pacchetti primitivo, che consentiva agli utenti di manipolare pacchetti, ma che faceva poco altro (non aveva certamente dipendenze definite o qualcosa di simile). A quel tempo c'erano qualche dozzina di persone che lavoravano su Debian, tuttavia io stavo ancora mettendo insieme i rilasci praticamente da solo. La versione 0.91 fu l'ultima rilasciata con questo sistema.
Buona parte del 1994 è stata impiegata per organizzare il Progetto Debian per permettere ad altri di contribuirvi più efficacemente, così come per lavorare su dpkg (Ian Jackson ne è stato largamente responsabile). Per quanto posso ricordare, nel corso del 1994 non vi furono rilasci al pubblico, tuttavia vi furono diversi rilasci interni mentre lavoravamo a migliorare il processo.
Debian 0.93 Release 5 fu rilasciata nel marzo del 1995, fu il primo rilascio «moderno» di Debian: a quel punto c'erano molti più sviluppatori (anche se non ricordo esattamente quanti), ciascuno che manteneva i propri pacchetti, e dpkg era usato per installare e mantenere tutti questi pacchetti dopo l'installazione di un sistema di base.
«Debian 0.93 Release 6 fu rilasciata nel novembre del 1995, e fu l'ultima rilascio in formato a.out. C'erano circa 60 sviluppatori che mantenevano i pacchetti in 0.93R6. Se ricordo bene, in questa versione apparve per la prima volta dselect.»
Ian Murdock nota anche che Debian 0.93R6 «... è sempre stata il mio rilascio preferito di Debian», sebbene ammetta la possibilità di qualche personale pregiudizio positivo, poiché smise di lavorare al progetto nel marzo 1996, durante la pre-produzione di Debian 1.0 che fu rilasciata di fatto col nome di Debian 1.1, per evitare confusione dopo che un produttore di CD-ROM etichettò per sbaglio come Debian 1.0 una versione non rilasciata. Questo incidente portò al concetto di immagini «ufficiali» dei CD-ROM, un sistema per aiutare i distributori ad evitare questo genere di errori.
Durante l'agosto del 1996 (tra 0.93 Release 5 e 0.93 Release 6), Hartmut Koptein cominciò il primo port di Debian per la famiglia m68k di Motorola. Egli dice che «Molti, moltissimi pacchetti erano concentrati su i386 (little endian, -m486, -O6 e tutti per libc4) ed era difficile allora ottenere ottenere una serie di pacchetti di base sulla mia macchina (un Atari 68040, 32 MHz). Dopo tre mesi (nel novembre 1995), ho caricato 200 pacchetti dei 250 disponibili, e tutti per libc5!». In seguito, cominciò un altro port, con Vincent Renardias e Martin Schulze, per la famiglia PowerPC.
Since this time, the Debian Project has grown to include several ports to other architectures, a port to a new (non-Linux) kernel, the GNU Hurd microkernel, and at least one flavor of BSD kernel.
Uno dei primi membri del progetto, Bill Mitchell, ricorda il kernel di Linux
«... era tra la 0.99r8 e la 0.99r15 quando abbiamo iniziato. Per un lungo periodo, potevo compilare il kernel in meno di 30 minuti su un 386 a 20 MHz e potevo, in un tempo simile, fare un'installazione di Debian in meno di 10 Mb di spazio su disco.
«... ricordo che il gruppo iniziale includeva, oltre a me stesso, Ian Murdock, Ian Jackson, un altro Ian di cui non mi ricordo il cognome, Dan Quinlan ed altre persone di cui non ricordo i nomi. Matt Welsh era anch'egli parte del gruppo iniziale o vi si unì molto presto (nel frattempo, ha lasciato il progetto). Qualcuno mise in piedi una mailing-list ed eravamo pronti e operativi.
Per quello che ricordo, non siamo partiti con un piano e non abbiamo cominciato col mettere insieme un piano in modo altamente organizzato. Fin dall'inizio, mi ricordo, abbiamo cominciato a raccogliere sorgenti per una raccolta piuttosto casuale di pacchetti. Col passare del tempo, abbiamo focalizzato i nostri obiettivi su un insieme di cose che sarebbero state necessarie per mettere insieme la base di una distribuzione: il kernel, una shell, update, getty, vari altri programmi e file di supporto necessari ad inizializzare il sistema ed una serie di utilità di base.»
Nelle primissime fasi del progetto, i membri considerarono l'idea di distribuire solo pacchetti di sorgenti. Ogni pacchetto sarebbe stato formato dal codice sorgente originale e da un file patch debianizzato, e gli utenti avrebbero dovuto scompattare i tar dei sorgenti, applicare le patch e compilare loro stessi i binari. Si capì subito, tuttavia, che sarebbe stata necessaria una qualche forma di distribuzione binaria. Il primo strumento di pacchettizzazione, scritto da Ian Murdock e chiamato dpkg, creava un pacchetto in un formato binario specifico di Debian, e poteva essere usato successivamente per spacchettare e installare i file nel pacchetto.
Ian Jackson presto si assunse il compito dello sviluppo dello strumento di pacchettizzazione, rinominando lo strumento stesso dpkg-deb e scrivendo un programma di interfaccia, che chiamò dpkg, per facilitare l'uso di dpkg-deb e fornire le dipendenze e i conflitti degli odierni sistemi Debian. I pacchetti prodotti da questi strumenti contenevano un'intestazione che indicava la versione dello strumento usato per creare il pacchetto ed un indirizzo all'interno del file relativo ad un archivio prodotto da tar, che era separato dall'intestazione da alcune informazioni di controllo.
All'incirca in questo periodo nacquero diversi dibattiti tra i membri del progetto: alcuni pensavano che il formato specifico di Debian creato da dpkg-deb dovesse essere abbandonato in favore del formato prodotto dal programma ar. Dopo diverse revisioni del formato dei file e corrispondenti revisioni degli strumenti di pacchettizzazione, venne adottato il formato ar. Il punto principale di questo cambiamento è che rende possibile scompattare un pacchetto Debian su ogni sistema simil-Unix senza bisogno di eseguire programmi non fidati. In altre parole, per spacchettare un pacchetto binario Debian ed esaminarne il contenuto sono richiesti solo strumenti standard presenti in ogni sistema Unix, come «ar» o «tar».
Quando Ian Murdock lasciò Debian, nominò Bruce Perens come suo successore a capo del progetto. Bruce iniziò ad interessarsi a Debian quando stava provando a creare un CD di una distribuzione Linux che si doveva chiamare «Linux for Hams» (Linux per i radioamatori), e che doveva includere tutto il software Linux utile per i radioamatori. Quando vide che il sistema di base Debian aveva ancora bisogno di molto lavoro per supportare il suo progetto, Bruce finì per lavorare molto sul sistema Linux di base e sui relativi strumenti di installazione, rinviando il progetto della sua distribuzione per radioamatori; il suo lavoro incluse l'organizzazione (con Ian Murdock) del primo insieme di script d'installazione Debian, che ebbe come risultato il floppy di ripristino di Debian che è stato per diversi rilasci un componente fondamentale dell'insieme di strumenti di installazione di Debian.
Ian Murdock ha detto:
«Bruce era la scelta naturale per succedermi, dato che aveva mantenuto il sistema base per quasi un anno e si era occupato del grosso del lavoro dato che il tempo che potevo dedicare a Debian era diminuito rapidamente.»
Bruce ha avviato diversi aspetti importanti del progetto, incluso il coordinamento dello sforzo per produrre le Linee guida Debian per il software libero, il Contratto sociale di Debian e l'inizio del Progetto Open Hardware. Durante il periodo in cui fu a capo del progetto, la distribuzione Debian ha guadagnato quote di mercato e una reputazione di piattaforma per utenti seri e tecnicamente esperti.
Bruce Perens also spearheaded the effort to create Software in the Public Interest, Inc.. Originally intended to provide the Debian Project with a legal entity capable of accepting donations, its aims quickly expanded to include supporting free software projects outside the Debian Project.
Le seguenti versioni di Debian sono state realizzate in questo periodo:
1.1 Buzz rilasciata nel giugno 1996 (474 pacchetti, kernel 2.0, completamente ELF, dpkg)
1.2 Rex rilasciata nel dicembre 1996 (848 pacchetti, 120 sviluppatori)
1.3 Bo rilasciata nel luglio del 1997 (974 pacchetti, 200 sviluppatori)
Ci sono stati diversi rilasci minori intermedi della versione 1.3 l'ultimo dei quali è stato 1.3.1R6.
Bruce Perens è stato sostituito da Ian Jackson alla guida del Progetto Debian all'inizio del gennaio del 1998, dopo averlo guidato per molto del percorso di preparazione al rilascio 2.0.
Ian Jackson diventò capo del Progetto Debian all'inizio del 1998 e fu poco tempo dopo inserito nel consiglio di amministrazione di Software in the Public Interest con le mansioni di vicepresidente. Dopo le dimissioni del tesoriere (Tim Sailer), presidente (Bruce Perens) e segretario (Ian Murdock), diventò presidente del consiglio di amministrazione e furono scelti tre nuovi membri: Martin Schulze (vicepresidente), Dale Scheetz (segretario) e Nils Lohner (tesoriere).
Debian 2.0 (Hamm) fu rilasciata nel luglio 1998 per le architetture Intel i386 e Motorola 68000. Questo rilascio segnò il cambiamento verso una nuova versione delle librerie C di sistema (glibc2 o, per ragioni storiche, libc6). All'epoca del rilascio, c'erano oltre 1500 pacchetti manutenuti da più di 400 sviluppatori Debian.
Wichert Akkerman succeeded Ian Jackson as Debian Project Leader in January of 1999. Debian 2.1 was released on 09 March, 1999, after being delayed by a week when a few last-minute issues arose.
Debian 2.1 (Slink) featured official support for two new architectures: Alpha and Sparc. The X-Windows packages included with Debian 2.1 were greatly reorganized from previous releases, and 2.1 included apt, the next-generation Debian package manager interface. Also, this release of Debian was the first to require 2 CD-ROMs for the "Official Debian CD set"; the distribution included about 2250 packages.
On 21 April 1999, Corel Corporation and the K Desktop Project effectively formed an alliance with Debian when Corel announced its intentions to release a Linux distribution based on Debian and the desktop environment produced by the KDE group. During the following spring and summer months, another Debian-based distribution, Storm Linux, appeared, and the Debian Project chose a new logo, featuring both an Official version for use on Debian-sanctioned materials such as CD-ROMs and official Project web sites, and an Unofficial logo for use on material mentioning or derived from Debian.
A new, unique, Debian port also began at this time, for the Hurd port. This is the first port to use a non-Linux kernel, instead using the GNU Hurd, a version of the GNU Mach microkernel.
Debian 2.2 (Potato) fu rilasciata il 15 agosto 2000 per le architetture Intel i386, Motorola 68000, alpha, SUN Sparc, PowerPC e ARM. Questo fu il primo rilascio che ha incluso i port PowerPC e ARM. Al momento del rilascio, c'erano oltre 3900 pacchetti binari e 2600 pacchetti sorgenti manutenuti da più di 450 sviluppatori Debian.
An interesting fact about Debian 2.2 is that it showed how an free software effort could lead to a modern operating system despite all the issues around it. This was studied[1] thoroughly by a group of interested people in an article called Counting potatoes quoting from this article:
«[...] per determinare il numero di righe fisiche di codice sorgente (SLOC) di Debian 2.2 (alias potato), usiamo il sistema sloccount di David A. Wheeler. Evidenziamo come Debian 2.2 includa più di 55 milioni di SLOC fisiche (quasi il doppio di Red Hat 7.1, rilasciata circa 8 mesi dopo), dimostrando come il modello di sviluppo di Debian (basato sul lavoro di un gruppo consistente di sviluppatori volontari, sparsi in tutto il mondo) sia valido almeno quanto altri metodi di sviluppo [...] Inoltre viene anche mostrato come, se Debian fosse stata sviluppata usando i tradizionali metodi proprietari, il modello COCOMO stima che il costo dello sviluppo di Debian 2.2 sarebbe stato vicino a 1,9 miliardi di dollari americani. In più, forniamo l'analisi sia dei linguaggi di programmazione usati nella distribuzione (approssimativamente, C per il 70%, C++ per il 10%, LISP e Shell per il 5% e molti altri a seguire), sia dei pacchetti più corposi (Mozilla, il kernel Linux, PM3, XFree86, ecc.).»
Before woody could even begin to be prepared for release, a change to the archive system on ftp-master had to be made. Package pools, which enabled special purpose distributions, such as the new "Testing" distribution used for the first time to get woody ready for release, were activated on ftp-master in mid December 2000. A package pool is just a collection of different versions of a given package, from which multiple distributions (currently experimental, unstable, testing, and stable) can draw packages, which are then included in that distribution's Packages file.
Contemporaneamente fu introdotta una nuova distribuzione: testing. Essenzialmente, i pacchetti in unstable che vengono dichiarati stabili sono spostati in testing (dopo un periodo di qualche settimana). Questo è stato introdotto per poter ridurre il tempo di congelamento («freeze») e dare al progetto la capacità di preparare un nuovo rilascio in qualsiasi momento.
In quel periodo, alcune delle compagnie che distribuivano versioni modificate di Debian chiusero. Corel vendette la sua divisione Linux nel primo trimestre del 2001, Stormix dichiarò bancarotta il 17 gennaio 2001 e Progeny smise di sviluppare la sua distribuzione il 1° ottobre 2001.
The freeze for the next release started on July 1st 2001. However, it took the project a little more than a year to get to the next release, due to problems in boot-floppies, because of the introduction of cryptographic software in the main archive and due to the changes in the underlying architecture (the incoming archive and the security architecture). In that time, however, the stable release (Debian 2.2) was revised up to seven times, and two Project Leaders were elected: Ben Collins (in 2001) and Bdale Garbee. Also, work in many areas of Debian besides packaging kept growing, including internationalization, Debian's web site (over a thousand web pages) was translated into over 20 different languages, and installation for the next release was ready in 23 languages. Two internal projects: Debian Junior (for children) and Debian Med (for medical practice and research) started during the woody release time frame providing the project with different focuses to make Debian suitable for those tasks.
The work around Debian didn't stop the developers from organizing an annual meeting called DebConf. The first meeting was held from the 2nd to the 5th of July together with the Libre Software Meeting (LSM) at Bordeaux (France) gathered around forty Debian developers. The second conference took place in Toronto (Canada) July 5th 2002 with over eighty participants.
Debian 3.0 (woody) è stata rilasciata il 19 luglio 2002 per le architetture Intel i386, Motorola 68000, alpha, SUNSparc, Power PC, ARM, HP PA-RISC, IA64, MIPS, MIPS (DEC) e IBM s/390. Questo è stato il primo rilascio che ha incluso i port per HP PA-RISC, IA-64, MIPS, MIPS (DEC) e IBM s/390. Al momento del rilascio c'erano circa 8500 pacchetti binari mantenuti da oltre novecento sviluppatori Debian, che lo rendevano il primo rilascio disponibile sia su DVD che su CD-ROM.
Prima del successivo rilascio proseguì la tradizione dell'annuale incontro DebConf, con la quarta conferenza che si è svolta ad Oslo dal 18 al 20 luglio del 2003 con oltre 120 partecipanti, preceduta dal 12 al 17 luglio dal DebCamp. La quinta conferenza ha avuto luogo in Brasile, a Porto Alegre, dal 26 maggio al 2 giugno 2004 con oltre 160 partecipanti provenienti da ventisei paesi diversi.
Debian 3.1 (sarge) fu rilasciata il 6 giugno del 2005 per le stesse architetture di woody, anche se nello stesso periodo fu rilasciato un port non ufficiale per AMD64 usando l'infrastruttura di hosting dei progetti fornita per la distribuzione e disponibile su http://alioth.debian.org. Questo rilascio conteneva circa 15.000 pacchetti binari mantenuti da più di millecinquecento sviluppatori Debian.
Ci sono stati molti importanti cambiamenti nel rilascio di sarge, in gran parte dovuti al tempo necessario a congelare e rilasciare la distribuzione. Non solo in questo rilascio veniva aggiornato il 73% del software fornito nella versione precedente, ma veniva anche incluso molto più software dei rilasci precedenti, quasi raddoppiando le dimensioni, con 9.000 nuovi pacchetti, tra cui la suite OpenOffice, il browser web Firefox e il programma di posta elettronica Thunderbird.
Questo rilascio conteneva i kernel Linux delle serie 2.4 e 2.6, XFree86 4.3, GNOME 2.8, KDE 3.3 e un nuovo installatore. Questo nuovo installatore sostituiva il vecchio installatore su floppy di avvio con un design modulare che permetteva installazioni più avanzate (con supporto per RAID, XFS e LVM), con incluso il rilevamento dell'hardware e rendendo le installazioni più facili per gli utenti neofiti di qualsiasi architettura. Passava inoltre ad aptitude come strumento scelto per la gestione dei pacchetti. Il sistema d'installazione era anche completamente internazionalizzato, dato che il software era tradotto in quasi quaranta lingue. La documentazione di supporto: il manuale d'installazione e le note di rilascio erano disponibili rispettivamente in dieci e quindici lingue diverse.
Questo rilascio includeva gli sforzi dei sotto-progetti Debian-Edu/Skolelinux, Debian-Med e Debian-Accessibility, che hanno incrementato il numero dei pacchetti didattici e di quelli affini al campo della medicina, nonché dei pacchetti appositamente pensati per persone con disabilità.
The sixth DebConf was held in Espoo, Finland, from July 10th to July 17th, 2005 with over three hundred participants. Videos from this conference are available online.
The seventh DebConf was held in Oaxtepec, Mexico, from May 14th to May 22nd, 2006 with around two hundred participants. Videos and pictures from this conference are available online.
Debian 4.0 (etch) was released April 8th, 2007 for the same number of architectures as in sarge. This included the AMD64 port but dropped support for m68k. The m68k port was, however, still available in the unstable distribution. There were around 18,200 binary packages maintained by more than one thousand and thirty Debian developers.
Debian 5.0 (lenny) was released February 14th, 2009 for one more architecture than its predecessor, etch. This included the port for newer ARM processors. As with the previous release, support for the m68k architecture was still available in unstable. There were around 23,000 binary packages (built from over 12,000 source packages) maintained by more than one thousand and ten Debian developers.
With the release of Debian lenny, the naming scheme for point releases was changed: point releases will use a true micro version number, so the first point release of Debian lenny will be 5.0.1. In the past point releases were named by an <em>r</em> plus the number appended to major and minor number, e.g. 4.0r1.
The eighth DebConf was held in Edinburgh, Scotland, from June 17th to 23th, 2007 with over four hundred participants. Videos and pictures from this conference are available online.
The ninth DebConf was held in Mar de Plata, Argentina, from August 10th to 16th, 2008 with over two hundred participants. Videos and pictures from this conference are available online.
The tenth DebConf was held in Caceres, Spain, from July 23th to 30th, 2009 with over two hundred participants. Videos and pictures from this conference are available online.
The eleventh DebConf was held in New York City, United States of America, from August 1st to 7th, 2010 with DebCamp preceding it from July 25th to 31st. Over 200 people including Debian developers, maintainers, users gathered at the Columbia Campus to participate in the conference. Videos and pictures from this conference are available online.
Debian 6.0 (squeeze) è stata rilasciata il 6 febbraio 2011.
After the project decided, the 29th of July 2009, to adopt time-based freezes so that new releases would be published the first half of every even year. Squeeze was a one-time exception to the two-year policy in order to get into the new time schedule.
Questa politica è stata adottata allo scopo di rendere più prevedibili i rilasci agli utenti della distribuzione Debian, e anche per permettere agli sviluppatori Debian di fare una migliore pianificazione a lungo termine. Un ciclo di rilascio di due anni forniva più tempo per modifiche che creano scompiglio, riducendo i fastidi causati agli utenti. Ci si aspettava inoltre che l'avere congelamenti prevedibili riducesse anche il tempo complessivo di congelamento.
However, even though the freeze was expected in December 2009, the announcement that squeeze had frozen came in August 2010, coinciding with the celebration of the 10th annual DebConf meeting in New York.
Le nuove funzionalità includevano:
il kernel Linux 2.6.32, ora completamente libero e senza file firmware problematici
libc: eglibc 2.11
GNOME 2.30.0 con alcune parti del 2.32
KDE 4.4.5
X.org 7.5
Xfce 4.6
OpenOffice.org 3.2.1
Apache 2.2.16
PHP 5.3.3
MySQL 5.1.49
PostgreSQL 8.4.6
Samba 3.5.6
GCC 4.4
Perl 5.10
Python 2.6 e 3.1
10.000 nuovi pacchetti, per più di 29.000 pacchetti binari compilati da quasi 15.000 pacchetti sorgente
DKMS, un'infrastruttura per generare moduli per il kernel Linux, i cui sorgenti non risiedono nell'albero dei sorgenti del kernel Linux
ordinamento basato sulle dipendenze degli script init, usando insserv, che permette l'esecuzione in parallelo per abbreviare il tempo necessario per avviare il sistema
due nuovi port: kfreebsd-i386 e kfreebsd-amd64
Many packages started using a new source package format based on quilt. This new format, called "3.0 (quilt)" for non-native packages, separates Debian patches from the distributed source code. A new format, "3.0 (native)", was also introduced for native packages. New features in these formats include support for multiple upstream tarballs, support for bzip2 and lzma compressed tarballs and the inclusion of binary files.
La dodicesima DebConf si è tenuta a Banja Luka, nella Repubblica Serba di Bosnia ed Erzegovina, dal 24 al 30 luglio 2011, preceduta dal DebCamp dal 17 al 23 luglio.
La tredicesima DebConf si è tenuta a Managua in Nicaragua, dall'8 al 14 luglio 2012, preceduta dal 1° al 6 luglio dal DebCamp e dal Debian Day il 7 luglio.
Debian 7.0 (wheezy) was released May 4th, 2013. This new version of Debian included various interesting features such as multiarch support, several specific tools to deploy private clouds, an improved installer, and a complete set of multimedia codecs and front-ends which removed the need for third-party repositories.
After the release of Debian wheezy, the naming scheme for point releases was changed once again: point releases will be named by the minor version number, e.g. 7.1. In the past point releases were named by the micro number appended to major and minor number, e.g. 6.0.1.
During the Debian Conference DebConf11, in July 2011, the "multiarch support" was introduced. This feature was a release goal for this release. Multiarch is a radical rethinking of the filesystem hierarchy with respect to library and header paths, to make programs and libraries of different hardware architectures easily installable in parallel on the very same system. This allows users to install packages from multiple architectures on the same machine. This is useful in various ways, but the most common is installing both 64 and 32-bit software on the same machine and having dependencies correctly resolved automatically. This feature is described extensively in the Multiarch manual.
Il processo di installazione era grandemente migliorato. Il sistema poteva essere installato usando la sintesi vocale software, soprattutto da parte di persone con capacità visive ridotte che non usano un dispositivo Braille. Grazie agli sforzi combinati di un vasto numero di traduttori, il sistema di installazione era disponibile in 73 lingue, e più di una dozzina di esse erano disponibili anche nella sintesi vocale. In aggiunta, per la prima volta, Debian permetteva l'installazione e l'avvio usando UEFI per i nuovi PC a 64 bit, anche se non vi era il supporto per Secure Boot.
Le altre nuove funzionalità e i pacchetti software aggiornati includevano:
il kernel Linux 3.2
i kernel kFreeBSD 8.3 e 9.0
libc: eglibc 2.13
l'ambiente desktop GNOME 3.4
KDE Plasma Workspaces e KDE Applications 4.8.4
l'ambiente desktop Xfce 4.8
X.org 7.7
LibreOffice 3.5.4 (in sostituzione di OpenOffice)
Xen Hypervisor 4.1.4
Apache 2.2.22
Tomcat 6.0.35 e 7.0.28
PHP 5.4
MySQL 5.5.30
PostgreSQL 9.1
Samba 3.6.6
GCC 4.7 su PC (4.6 altrove)
Perl 5.14
Python 2.7
12.800 nuovi pacchetti, per più di 37.400 pacchetti binari compilati da quasi 17.500 pacchetti sorgente
For more information on the new features introduced in this release, see the What's new in Debian 7.0 chapter of Wheezy Release Notes.
La quattordicesima DebConf si è tenuta a Vaumarcus in Svizzera, dall'11 al 18 agosto 2013, preceduta dal 6 al 10 agosto dal DebCamp e dal Debian Day l'11 agosto.
Debian 8.0 (Jessie) è stata rilasciata il 25 aprile 2015.
A major change in this release was the replacement of the init system: systemd replaced sysvinit. This new init system featured many improvements and faster boot times. Its inclusion, however, sparked a lot of debate in the different mailing lists and even led to a General Resolution titled init system coupling. which was voted by close to half of the developers[2].
Le altre nuove funzionalità e i pacchetti software aggiornati includevano:
Apache 2.4.10
Asterisk 11.13.1
GIMP 2.8.14
una versione aggiornata dell'ambiente desktop GNOME 3.14
GNU Compiler Collection 4.9.2
Icedove 31.6.0 (una versione senza marchio di Mozilla Thunderbird)
Iceweasel 31.6.0esr (una versione senza marchio di Mozilla Firefox)
KDE Plasma Workspaces e KDE Applications 4.11.13
LibreOffice 4.3.3
Linux 3.16.7-ctk9
MariaDB 10.0.16 e MySQL 5.5.42
Nagios 3.5.1
OpenJDK 7u75
Perl 5.20.2
PHP 5.6.7
PostgreSQL 9.4.1
Python 2.7.9 e 3.4.2
Samba 4.1.17
Tomcat 7.0.56 e 8.0.14
Xen Hypervisor 4.4.1
l'ambiente desktop Xfce 4.10
più di 43.000 altri pacchetti software pronti all'uso, compilati a partire da quasi 20.100 pacchetti sorgente.
For more information on the new features introduced in this release, see the What's new in Debian 8.0 chapter of Jessie Release Notes.
Debian 9.0 (Stretch) è stata rilasciata il 17 giugno 2017.
Le nuove funzionalità e i pacchetti software aggiornati includevano:
Apache 2.4.23
Bind 9.10
Calligra 2.9
Emacs 4.88
Firefox 50.0
l'ambiente desktop GNOME 3.22
GNU Compiler Collection 6.3
GnuPG 2.1
KDE Plasma Workspaces e KDE Applications 5.8
LibreOffice 5.2.7
Linux 4.9
MariaDB 10.1
OpenJDK 8
OpenSSH 7.4p1
Perl 5.24
PHP 7.0
Postfix 3.1
PostgreSQL 9.6
Python 3.5
Samba 4.5.8
Xen Hypervisor 4.8.1
l'ambiente desktop Xfce 4.12
più di 51.000 altri pacchetti software pronti all'uso, compilati a partire da quasi 25.000 pacchetti sorgente.
For more information on the new features introduced in this release, see the What's new in Debian 9.0 chapter of Stretch Release Notes.
On July 11th, 2000, Joel Klecker, who was also known as Espy, passed away at 21 years of age. No one who saw 'Espy' in #mklinux, the Debian lists or channels knew that behind this nickname was a young man suffering from a form of Duchenne muscular dystrophy. Most people only knew him as 'the Debian glibc and powerpc guy' and had no idea of the hardships Joel fought. Though physically impaired, he shared his great mind with others.
Joel Klecker (noto anche come Espy) ci mancherà.
James Troup reported
that he has been working on re-implementing the archive maintenance tools
and switching to package pools. From this date, files are stored in a
directory named after the corresponding source package inside of the
pools
directory. The distribution directories will
only contain Packages files that contain references to the pool. This
simplifies overlapping distributions such as testing and unstable. The
archive is also database-driven using PostgreSQL which also speeds up
lookups.
This concept of managing Debian's archives sort of like a package cache was first introduced by Bdale Garbee in this email to the debian-devel list in May of 1998.
Il primo marzo 2001 Christopher Matthew Rutter (conosciuto anche come cmr) è morto dopo esser stato investito da un'auto all'età di 19 anni. Christopher era un giovane e ben conosciuto membro del Progetto Debian che aiutava a fare il port per ARM. Il sito buildd.debian.org è dedicato alla sua memoria.
Chris Rutter ci mancherà.
Il 28 marzo 2001 Fabrizio Polacco ci ha lasciato dopo una lunga malattia. Il Progetto Debian rende onore al suo buon lavoro ed alla sua salda dedizione a Debian ed al Software Libero. I contributi di Fabrizio non saranno dimenticati, e altri sviluppatori seguiteranno a continuare il suo lavoro.
Fabrizio Polacco ci mancherà.
Il 21 luglio 2002 Martin Butterweck (conosciuto anche come blendi) muore dopo aver combattuto contro la leucemia. Martin era un giovane membro che si era unito da poco al Progetto Debian.
Martin Butterweck ci mancherà.
Attorno alle 08.00 CET del 20 novembre 2002, il Network Operations Center (NOC) dell'Università di Twente ha preso fuoco. L'edificio è bruciato fino a crollare. I vigili del fuoco si rassegnarono a non poter proteggere l'area dei server. Tra le altre cose, il NOC ospitava satie.debian.org, che conteneva entrambi gli archivi security e non-US, così come i database quality assurance (qa) e new-maintainer (nm). Debian ha ricostruito questi servizi sulla macchina klecker, che era stata recentemente spostata dagli U.S.A. in Olanda.
Starting 17:00 UTC on November 19th, 2003, four of the project's main Web servers for bug tracking, mailing lists, security and Web searches have been compromised. The services were taken down for inspection and fortunately it could be confirmed, that the package archive was not affected by this compromise. On November 25th, all services were recovered and back online.
Il 9 maggio Manuel Estrada Sainz (ranty) ed Andrés García Solier (ErConde) furono vittime di un tragico incidente d'auto, mentre rientravano dalla conferenza sul Free Software tenutasi a Valencia, in Spagna.
Manuel Estrada Sainz ed Andrés García Solier ci mancheranno.
Il 30 luglio Jens Schmalzing (jensen) morì in un tragico incidente sul posto di lavoro a Monaco di Baviera, in Germania. In Debian si occupava di mantenere diversi pacchetti, lavorava al port per PowerPC, era membro del gruppo di lavoro del kernel e fu determinante per la realizzazione del pacchetto del kernel della serie 2.6 per PowerPC. Inoltre manteneva l'emulatore Mac-on-Linux ed i suoi moduli per il kernel, contribuì alla realizzazione dell'installatore ed aiutò nelle attività locali che si svolgevano a Monaco.
Jens Schmalzing ci mancherà.
On December 26th Thiemo Seufer (ths) died in a car accident. He was the lead maintainer of the MIPS and MIPSEL port and he had also contributed at length in the debian-installer long before he became a Debian developer in 2004. As a member of the QEMU team he wrote most of the MIPS emulation layer.
Thiemo Seufer ci mancherà.
Frans Pop (fjp) morì il 20 agosto. Frans era coinvolto in Debian come manutentore di diversi pacchetti, come aiuto nel port di S/390 e come uno dei membri più attivi del gruppo dell'installatore Debian. Era un listmaster di Debian, curava e gestiva il rilascio della Guida d'installazione e delle Note di rilascio, oltre ad essere un traduttore per l'olandese.
Frans Pop ci mancherà.
Adrian von Bidder (cmot) morì il 17 aprile. Adrian era uno dei membri fondatori e il segretario di debian.ch; da lui vennero molte idee che hanno fatto di Debian Switzerland ciò che è attualmente. Adrian ha anche attivamente mantenuto software nell'archivio dei pacchetti Debian e ha rappresentato il progetto a numerosi eventi.
Adrian von Bidder ci mancherà.
Ray Dassen (jdassen) morì il 18 maggio. Ray è stato un Debian Developer per l'incredibile tempo di 19 anni. Si è unito al progetto nel 1994 e ha continuato a dare un contributo attivo fino al momento della sua morte. Ray è stato uno dei membri fondatori del team Debian GNOME; il suo carattere amichevole e la sua disponibilità ad aiutare ha nutrito e fatto crescere lo spirito di collaborazione all'interno del team GNOME. Ha continuato il suo coinvolgimento in Debian come manutentore di svariati pacchetti, tra cui spicca il foglio di calcolo Gnumeric.
Ray Dassen ci mancherà.
Peter Miller morì il 27 luglio. Peter era relativamente un nuovo membro del progetto Debian ma il suo contributo al sofware libero e open source risaliva agli ultimi anni '80. Peter ha contribuito in maniera importante a GNU gettext, oltre ad essere il principale autore e manutentore originale di altri progetti che vengono forniti come parte di Debian inclusi, ma non sono i soli, srecord, aegis e cook. Peter è stato anche l'autore dell'articolo Recursive Make Considered Harmful.
Peter Miller ci mancherà.
Clytie Siddall morì nel febbraio 2015. Clytie ha contribuito alle traduzioni in vietnamita di Debian e di altri progetti per molti anni. All'interno di Debian ha lavorato a traduzioni per l'installatore, dpkg, apt e varia documentazione. Ha contribuito anche traduzioni all'interno della comunità GNOME e in molti altri progetti. Clytie è stata anche un membro fondatore di GNOME tra il 2005 e il 2007.
Clytie Siddall ci mancherà.
Ian Murdock, il fondatore del Progetto Debian e della sua comunità morì nel dicembre 2015. Ian nella sua vita scoprì i computer molto presto, ha iniziato a programmare attivamente a nove anni. Con l'idea e l'opportunità di creare qualcosa di migliore ha iniziato il Progetto Debian nell'agosto del 1993. A quel tempo il concetto di una «distribuzione» Linux era completamente nuovo. Ispirato, come disse lui stesso, dalla condivisione di Linux da parte di Linus Torvalds, ha rilasciato Debian con l'obiettivo che questa distribuzione dovesse essere creata in modo aperto, nello spirito di Linux e GNU. Il sogno di Ian continua a vivere: Debian è fatta di una comunità forte che ha fatto nascere e crescere sviluppo, crescita e cose meravigliose. Rimane incredibilmente attiva, con migliaia di sviluppatori che lavorano un numero indicibile di ore per offrire al mondo un sistema operativo affidabile e sicuro. Debian ha attirato l'interesse, la curiosità e la passione di coloro che desiderano creare qualcosa di migliore. Nel passato, ora e per molto tempo ancora in futuro.
Il rilascio Debian 9 Stretch è stato dedicato alla sua memoria.
Ian Murdock ci mancherà.
Kristoffer H. Rose morì il 17 settembre 2016 dopo una lunga battaglia con la mielofibrosi. Kristoffer è contribuito a Debian a partire dai primissimi giorni del progetto ed è stato l'autore a monte di svariati pacchetti, come il pacchetto LaTeX Xy-pic e FlexML. In occasione del suo ritorno al progetto, dopo diversi anni di assenza, molti dei membri di Debian hanno avuto il piacere di incrontrare Kristoffer durante DebConf15 in Heidelberg.
Kristoffer H. Rose ci mancherà.
Il Progetto Debian continua a lavorare alla distribuzione unstable (con nome in codice sid, dal pestifero e «instabile» ragazzino della porta accanto del film Toy Story 1, che non dovrebbe mai essere lasciato libero per il mondo). Sid è il nome permanente della distribuzione instabile ed è sempre «ancora in fase di sviluppo» («Still In Development»). La maggior parte dei pacchetti nuovi o aggiornati sono aggiunti in questa distribuzione.
The testing release is intended to become the next stable release and is currently codenamed buster.
[1] The raw statistics data for Potato are also available at Debian counting site, as well as papers analyzing later releases.
[2] In the Debian Project Leader Elections of the previous four years the number of voters had been usually around 40% of the existing Debian Developers